La recensione di Manuela Moschin su LIBRARTE
Buongiorno carissimi,
l’arte emoziona e arricchisce l’animo e quando viene raccontata nei libri ha la capacità di elevare lo spirito.
Vi lascio un bellissimo passaggio tratto da “La Diva Simonetta” di Giovanna Strano e un’intervista a lei dedicata.
Un romanzo che ho apprezzato moltissimo e che consiglio caldamente per lo stile fluido, coinvolgente e per le magnifiche descrizioni.
Racconta la storia di Simonetta Cattaneo Vespucci, musa ispiratrice delle opere più celebri di Botticelli, come per esempio “La Primavera”.
Fu amata anche da Giuliano de’ Medici e dal fratello Lorenzo il Magnifico. Un intreccio magnifico narrato con maestria, nel quale tra le protagoniste appaiono proprio “La Primavera” e “La Nascita di Venere” di Botticelli.
Infatti, la fanciulla, dotata di una rara bellezza, fu ritratta da alcuni celebri pittori, uno dei quali fu Sandro Botticelli che le dedicò svariati dipinti.
A tal proposito, eccovi una citazione tratta dal meraviglioso libro “La Diva Simonetta” nel quale Giovanna esprime, in tono poetico, la grazia e l’incantevole bellezza della Venere del grande Botticelli:
“Nelle vesti di Venere, appena sgorgata dal mare, la leggiadra figura si presentava in tutta la sua sensualità mentre, pudicamente, tentava con le mani di coprire le nudità. Una larga conchiglia la sosteneva sull’amato mare, mentre cespugli di capelli biondi le scendevano giù dalle spalle aleggiando soavemente nel vento di primavera. La pelle era bianca, quasi splendente, forse grazie al riflesso della luce sulla madreperla della conchiglia, a denotare la bellezza della sua anima”.
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