4 marzo 1943 – 4 marzo 2023
Oggi Lucio Dalla avrebbe compiuto 80 anni.
Chi di noi non ha una canzone del grande artista legata a un episodio particolare della propria vita?
Lucio ha rappresentato la forza del cambiamento, dell’originalità, del sapersi mostrare per quello che si è, anche se additato come diverso.
Alla fine ha avuto ragione perché di Lucio Dalla ce n’è stato uno solo, irripetibile.
Le sue canzoni hanno attraversato le menti di intere generazioni, ma soprattutto sono le parole delle sue canzoni che hanno segnato il passo.
Per omaggiare il grande artista oggi voglio parlare della visita alla sua casa di Bologna fatto qualche tempo fa.
Sicuramente è un’esperienza unica, da non perdere, che consiglio a tutti coloro che si recano a Bologna.
Girando per le stanze della sua casa si capisce ancora più a fondo la personalità poliedrica dell’artista. Ogni oggetto è posizionato con un intento ben preciso e cela un messaggio da decifrare.
Vi sono opere antiche con un grande valore, ma anche di nessun valore, ma emozionale per Lucio.
L’artista più presente in casa è il torinese di origine ebraica di nome Aldo Mondino, il quadro Due arabi è nell’ingresso. L’autore cambia spesso i soggetti, e si cimenta nel modo mediorientale.
Poi ci sono opere di Felice Casorati, più antiche.
Altre opere più attuali sono quelle di Mimmo Paladino, ancora vivente, che rappresenta Lucio. Mimmo Paladino collabora moltissimo con lui, nella stanza vi è un quadro tutto giallo che rappresenta Lucio. Paladino dirige un film dove partecipa Dalla, che si chiama Chiscotte, che andrà al festival di Venezia nel 2006, con Peppe Servillo e Alessandro Bergonzoni, conosciuto più come comico. In questo film lui rappresenta il mago.
Vi sono altri quadri di Dario Ballantini, il comico che fa l’imitazione di Valentino. Diventano grandi amici. Lucio durante i vernissage suona e compone per l’occasione, dando luogo a una sorta di contaminazione.
Lucio era interessato a tutto e aveva il sogno nel cassetto di fare la regia di un film, ma non la realizzerà mai a pieno, ma nella scrittura vi sono delle piccole regie, dei film in miniatura. La prima casa è in Piazza Cavour n. 2 al secondo piano, dove nasce. Durante gli spostamenti si porta dietro dei pezzi dei suoi ricordi. La specchiera vicino alla statua in ceramica di Luigi Ontani, altro artista bolognese, viene dalla prima casa. Come anche un paravento e il divanetto verde nella stanza della musica. Aveva casa in Sicilia e alle Tremiti.
E adesso voliamo insieme a lui in un cielo di note e di poesia…