La pubblicazione dell’opera “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” di Giovanna Strano edito da Cairo è stata frutto di un insieme di ricerche, approfondimenti, studi e riflessioni condotti da me al fine di restituire al lettore un’immagine estremamente umana e profonda del grandissimo artista.
Il lavoro di narrazione è stato elaborato scandagliando nel profondo la personalità di Vincent, biografia alla mano e, soprattutto, accompagnando la scrittura dall’analisi delle lettere, delle fonti critiche e dal contatto con i luoghi reali in cui è vissuto Van Gogh.
A Monreale, Venezia, Torino, Parma e Palermo, nell’ambito della mostra Van Gogh Multimedia and Friends, ho riversato il frutto di questi studi e approfondimenti occupandomi della direzione artistica della Mostra che sta riscuotendo notevole interesse e afflusso di pubblico.
Pertanto, per gli appassionati di questo grande pittore e per coloro che volessero conoscere maggiormente l’uomo che si cela dietro i suoi capolavori, propongo dei percorsi di approfondimento fatti di immagini e parole.
Le grandi proiezioni di opere selezionate accompagnano il visitatore attraverso percorsi di approfondimento delle grandi opere, ma soprattutto della sua personalità estremamente sensibile, amante della coerenza, risoluta e determinata nel seguire solamente la propria legge interiore che scaturisce dall’umanità insita in ogni individuo.
Vincent van Gogh, pittore amatissimo dal grande pubblico, ha segnato nel cammino artistico dell’umanità una svolta decisiva verso la rilevanza del colore, l’estrapolazione della natura insita nella realtà, l’importanza della materialità della pennellata nell’insieme dell’opera d’arte.
Tuttavia l’innamoramento di chi si accosta alle sue opere avviene verso l’uomo Vincent che è celato dietro al vortice avvolgente di una miriade di tonalità, dentro le espressioni dei suoi personaggi di cui riusciamo a scandagliare l’anima, in orizzonti sconfinati su distese erbose e campi di grano dorato.
Per tale ragione in questo spazio espositivo si sviluppa un itinerario di accostamento alla profonda umanità dell’artista, attraverso lo sviluppo di alcuni temi nodali:
- IO VINCENT – Raccolta di autoritratti nei quali l’artista non rappresenta solo il suo aspetto esteriore ma soprattutto il suo sentire, gli stati d’animo, le sofferenze e le gioie della vita;
- IL LAVORO DELL’UOMO – Percorso attraverso i luoghi del lavoro contadino e artigiano che tanto hanno affascinato l’artista, sentendosi vicino alla fatica e all’impegno di lavoranti e gente umile nei quali è insita una profonda umanità;
- LO SPECCHIO DELL’ESSERE – Il ritratto è lo strumento privilegiato che Vincent utilizza per scoprire la personalità e l’essenza più intima dei suoi modelli, con la ferma intenzione di rendere visibile agli altri l’anima delle persone;
- LA FIORITURA DELLA VITA – I fiori sono i soggetti delle nature morte che maggiormente affascinano il pittore, con le svariate possibilità di mescolanza dei colori, di accostamento di tinte e riflessi, al fine di mettere a nudo quella che è la natura delle cose, che si mostrano a noi attraverso la risultanza di fasci di luce dello spettro visivo che l’artista analizza a fondo;
- IL RIFLESSO DELLA NATURA – Viaggio attraverso le campagne olandesi e francesi, dove Vincent trova spesso pace e rifugio dalle turbolenze della vita che lo trascinano a volte in vortici insidiosi e pericolosi. I luoghi della sua quiete interiore;
- INFLUSSI ONIRICI ORIENTALI – L’uomo Vincent sente una forte attrazione per l’universo orientale che lo affascina per il senso di pace onirica e di possibilità di viaggio non solo fisico ma soprattutto mentale. Opere che richiamano l’arte orientale.
- IL BUIO DELL’ANIMA–La vita di Vincent non è stata così generosa come invece lo è stata la morte, per tale ragione lui cerca di scoprire e di raffigurare la sofferenza sua e degli altri, che sente accomunati a sé in una vicinanza dei sentimenti;
- I LUOGHI DI VINCENT– Lo straordinario viaggio espositivo conduce il pubblico attraverso i luoghi reali dell’artista, raffigurati poi nelle sue opere, in un raffronto al limite dell’impossibile tra realtà e sogno.
- I COLORI DEL TRAMONTO E DELLA NOTTE–La notte è il momento che affascina maggiormente Van Gogh, dove il buio avvolge ogni cosa oscurando la potenza del sole ma permettendo alle timide stelle di splendere nella potenza di tutta la loro bellezza.
Da coronamento alla magnificenza dell’arte vi è la musica che, con l’armonia delle note scandite da un pianoforte, rendono l’atmosfera magica trasportando il visitatore verso un viaggio surreale nella storia, avvolgendolo nel turbine dei colori sapientemente combinati nella tavolozza dell’artista.