Il violino è uno strumento antico, risalente all’inizio del 16º secolo, quale evoluzione degli strumenti ad arco preesistenti, costruiti in tre taglie diverse, corrispondenti alle tessiture di soprano, contralto tenore e basso.

I primi violini veri e propri, con la forma di accordatura attuale, compaiono nell’Italia settentrionale a Cremona con Andrea Amati, a Brescia con Gasparo da Salò, a Venezia con la famiglia Linarolo.

L’arte della liuteria si afferma nella metà del 17º secolo, diffondendosi in tutta Europa.

Il violino vede aumentare enormemente la sua popolarità nel corso del seicento, per l’uso nelle nuove forme musicali dell’opera, della sonata strumentale e del concerto.

Alla fine del 18º secolo il violino subisce una importante trasformazione, in conseguenza al declino nel mecenatismo che trasferisce la musica dalle sale private ai luoghi pubblici. I musicisti vengono pagati dal pubblico, spesso numeroso, e le sale devono essere adeguate per pagare i compensi.

Ritratto di Wolfgang Amadeus Mozart e Thomas Linley presso la famiglia Gavard des Pivets a Firenze nel 1770. Anonimo artista italiano del XVIII secolo – 1770, olio su tela

Il violino deve avere un suono potente e adeguato alle grandi sale e all’orchestra.

La maggiore sonorità si raggiunge aumentando la tensione delle corde, introducendo cambiamenti nel manico, nel ponticello, l’anima, la catena.

Il nuovo arco, più pesante ed elastico, permette una maggiore cantabilità e virtuosismo.

Mostra La foresta dei violini a Paneveggio

Intorno al 1820 Spohr introduce la mentoniera, attraverso la quale la mano sinistra non deve più sostenere il violino.

Successivamente le corde di budello vengono sostituite con corde rivestite. Il mi diventa interamente in acciaio, quindi meno sensibile ai cambiamenti del clima e più stabile nell’intonazione.

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Tra i virtuosi del 1800 vi è sicuramente Nicolò Paganini.

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Informazioni sull'autore

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali.
Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli.
Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti.
Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.

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