Maggio 2021.
In un momento nel quale il tempo sembra essersi fermato, per dare priorità alle procedure di tutela della salute pubblica, c’è ancora spazio per l’umanità dell’individuo, per la cura dello spirito e il culto della bellezza.
Esce il mio romanzo “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone”, dedicato a uno dei geni incontrastati della musica di tutti i tempi.
La pubblicazione, a opera di Massimo Soncini Editore, è promossa dalla Società dei Concerti di Parma e da SINAPSI Group, che hanno sostenuto tutte le fasi propedeutiche al compimento dell’iniziativa.
Tra coloro che hanno creduto nella validità dell’opera sono sicuramente da annoverare Anna Poletti Zanella e Davide Battistini che, con passione, si sono adoperati affinché il sogno potesse concretizzarsi.
Il romanzo si pone a coronamento di una serie di iniziative della Società dei Concerti di Parma previste nel 2021.
Primo fra tutti il PAGANINI GUITAR FESTIVAL, previsto dal 27 al 30 maggio 2021, un appuntamento in grado di condurre in città alcuni tra i più importanti specialisti paganiniani del panorama internazionale, oltre a studenti, appassionati, maestri liutai e critici musicali interessati alla figura di quel genio del violino che fu anche un validissimo chitarrista.
Il romanzo trasporta il lettore in un mondo di armonia e di suoni, con l’intento evidente di manifestare la magia della musica attraverso quella delle parole. La musica sovrasta ogni cosa, quale ragione profonda dell’esistenza.
Quando la ragione non riesce a dare spiegazioni sulle capacità straordinarie di alcuni grandi uomini, che hanno segnato con il loro talento il cammino dell’umanità, subentra il sospetto, la calunnia, la menzogna.
É quello che è accaduto a un genio indiscusso della musica di tutti i tempi: Nicolò Paganini.
Dotato di eccellentissime doti musicali, dalla nascita vive una vita intensa, contrassegnata dal successo, dall’acclamazione da parte di grandi personaggi del contesto storico del 1800, ma anche costellata da innumerevole episodi di malattia che segnano una vita di sofferenza.
Paganini non è bello, eppure il fascino che ne avvolge la persona, capace di mandare in estasi il pubblico durante le esecuzioni, attrae donne di svariati lignaggi, come le sorelle Elisa e Paolina Bonaparte, facendone uno dei personaggi più ambigui di tutti i tempi.
Compagno indissolubile della sua vita straordinaria è quello che lui stesso chiama il Cannone violino, un Guarneri del Gesù finito nelle sue mani grazie alla donazione da parte di un magnate francese.
Paganini giocherà con l’ambiguo, con le illazioni che girano sul suo conto di godere del supporto di forze demoniache, facendo leva sulla curiosità della gente che accorrerà in massa ai concerti.
Tali congetture lo perseguiteranno fino alla morte, e anche dopo, segnando le vicissitudini della sepoltura. Unico grande amore è il figlio Achille, che gli resterà accanto fino alla fine dei suoi giorni.
Musica e parole si intrecciano nel romanzo trasportando il lettore in un mondo incantato di suoni e armonia.
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