Il pittore Jan Vermeer, vissuto a Delft nel 1600, non ha prodotto molte opere d’arte nella sua vita. Pertanto per gli estimatori è un’impresa ardua andarle a ricercare sparse per il mondo.

Eppure esiste un piccolo museo, in Olanda, che custodisce tre dei suoi capolavori. Si tratta della Pinacoteca Mauritshuis dell’Aia, che ospita i migliori dipinti olandesi con un salto indietro nel tempo fino a Rembrandt e Vermeer. Spiccano tra tutti dipinti famosi come Ragazza con l’Orecchino di Perla e Veduta di Delft di Vermeer, Lezione di anatomia del Dottor Tulp di Rembrandt e Il cardellino di Carel Fabritius.

La Pinacoteca Mauritshuis è costituita da due musei separati: la vera e propria Pinacoteca Mauritshuis è un piccolo edificio di città sull’Hofvijver, accanto al Binnenhof. Lo stabile è stato costruito 400 anni fa e adibito a residenza di Johan Maurits. Si passa poi alla vicina Galleria del Principe Guglielmo V, anch’essa degna di visita, dove ebbe originariamente inizio la raccolta di opere della Pinacoteca Mauritshuis.

L’opera più famosa è La ragazza con l’orecchino di perla, olio su tela (44,5×39 cm) databile al 1665-1666 circa, soprannominato talvolta la “Monna Lisa olandese”, grazie a un romanzo di Tracy Chevalier del 1999 e al film del 2003 di cui è stato oggetto.

L’espediente narrativo di identificare la figura femminile nel personaggio della domestica Griet non ha riscontro nella realtà, in quanto è stato appurato che il quadro è un tronien, ovvero un’esercitazione su un personaggio immaginario.

Tra i generi della pittura olandese i tronien, ovvero soggetti di genere in costumi storici o esotici usati spesso per raffigurare personaggi del passato, biblici o antichizzanti, erano abbastanza frequenti, e risulta che Vermeer vi si dedicò diverse volte. Nell’inventario dei beni della sua famiglia nel 1676 figurano “tronien dipinti alla moda turca” e ancora nel catalogo dell’asta Dissius (1696) si parla di tronien di sua mano.

All’interno della Pinacoteca Mauritshuis vi è u altro dipinto che merita di essere attenzionato. Si tratta della Veduta di Delft di cui parla molto lo scrittore Marcel Proust soprattutto nella sua opera principale “Alla ricerca del tempo perduto”.

Un’opera che segna la vita, ripresentandosi al protagonista nei momenti più salienti quale elemento di rimembranza. Un’opera davanti alla quale anche la morte assume un significato.

Informazioni sull'autore

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali.
Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli.
Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti.
Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.

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