Ricordare è un processo che ci permette di ricomporre nell’intimo ciò che siamo stati, il nostro vissuto.

Il tempo trascorso genera in ognuno di noi la composizione, tassello per tassello, di un fardello sempre più pesante di esperienze, pensieri, emozioni, anelito della vita quotidiana.

Ricordare è proprio l’atto di ricomporre tutti gli incastri che costituiscono la nostra identità, fatta di memoria. La nostra storia ci rappresenta nell’ipotetico specchio posto di fronte dove vediamo l’essere riflesso.

Quando al ricordo si associa il ritorno il processo si arricchisce di nuova vita, gioiosa e pura.

E ciò che mi è accaduto proprio qualche tempo fa, quando ho deciso di ripercorrere i miei passi, ma soprattutto di calcare nuovamente le impronte che furono di un grande artista che sento molto vicino al mio essere: Vincent van Gogh.

Il ritorno è avvenuto proprio a Nuenen, dove Vincent è vissuto per molti anni della sua giovinezza.

Sono tornata nei luoghi dove ero stata qualche anno prima, in un periodo fortemente creativo, denso di scrittura, di riflessioni, per la stesura del romanzo “Vincent in Love, il lavoro dell’anima” edito da Cairo.

Entrare a Nuenen vuol dire fare ingresso in uno dei miei sogni, guardare il mondo con i suoi occhi: le case dove è vissuto, le strade che ha calcato, l’aria che ha respirato.

Al centro della piazza principale trovo una scultura a cielo aperto, a misura d’uomo, dove ti puoi immergere per prendere un caffè immaginario in mezzo a personaggi singolari.

Sono I mangiatori di patate, la famiglia De Groot che ispirò al grande artista uno dei quadri più belli della storia. Si tratta di un’opera che si distacca dai capolavori di grande successo degli anni a venire, ma si tratta anche di un lavoro che rispecchia profondamente l’animo di Vincent.

I contadini sono raggruppati intorno a un tavolo, intrisi del loro sudore, della terra che lavorano ogni giorno, della propria povertà, ma anche della gioia di stare assieme, di ritrovarsi nel calore della famiglia.

È un nido, un povero nido dove piccoli uccelli si cibano imboccati dalla madre. Rappresenta il nido familiare che è sempre mancato Vincent van Gogh, figlio in un certo senso rinnegato dal padre perché ribelle, diverso da quello che erano le aspettative. Vincent combatte con tutte le sue forze l’annullamento della propria personalità, non intende cedere di un passo e questo lo porterà alla follia, ma anche all’affermazione piena di se stesso.

Mi siedo in mezzo ai contadini, gusto insieme a loro quel goccio di caffè che rinfranca l’anima, che riempie il cuore di gioia, di serenità, come tutta l’aria che gravita intorno a Nuenen.

Il borgo incantato d’Olanda.

Informazioni sull'autore

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali.
Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli.
Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti.
Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.

Ti potrebbe piacere:

Lascia un commento