Siracusa è una città dalle innumerevoli risorse culturali, sociali, paesaggistiche, che spesso non vengono potenziate al meglio, e ancor di più se parliamo di strategie rivolte ai giovani.
Le nuove generazioni rappresentano il futuro per la città ma il più delle volte, per motivi di studio o di lavoro, devono lasciare la loro terra per trapiantarsi altrove.
Si rende necessario ripensare alle politiche giovanili puntando a venire incontro alle istanze dei giovani, fornendo supporto alle problematiche, dando risposte agli innumerevoli quesiti che essi pongono. Difatti in questo campo le attività che si svolgono sono insufficienti e frammentarie, essendo fondamentale una programmazione vera e propria che riguardi le politiche giovanili.
In Italia, le politiche per i giovani sono relativamente nuove rispetto ad altri settori delle politiche pubbliche. Il primo riferimento giuridico relativo ai giovani è contenuto nell’art. 31 della Costituzione “La Repubblica… protegge le maternità, l’infanzia, la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo”.
Le politiche per i giovani si basano sul principio della competenza concorrente tra Stato e Regioni e sul principio di sussidiarietà, con il coinvolgimento attivo del Terzo Settore e delle organizzazioni giovanili.
A livello nazionale il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale (DPGSCU) si avvale del Fondo annuale per le politiche giovanili, volto a promuovere i diritti dei giovani e a sostenere la strategia annuale. L’entità del Fondo è fissata annualmente con la Legge di Bilancio.
Dal 2006, il Fondo nazionale per le politiche giovanili finanzia misure orientate a promuovere le seguenti linee d’azione:
- educazione non formale e informale;
- informazione a favore dei giovani;
- l’accesso dei giovani al mercato del lavoro, compreso lo sviluppo di start-up e l’imprenditoria giovanile con particolare attenzione alla trasformazione digitale ed ecologica;
- inclusione sociale e misure specifiche per raggiungere i NEET e i gruppi di giovani emarginati e vulnerabili;
- partecipazione e diritti dei giovani;
- attività culturali, sportive e sviluppo dei talenti;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze;
- volontariato e accesso a programmi e progetti internazionali ed europei.
Avendo a riferimento il contesto sopra delineato si pone l’esigenza di impostare una nuova politica per i giovani, di carattere trasversale e articolata in più ambiti. Per l’Amministrazione Comunale si pongono tre temi fondamentali:
– inserire l’ottica dei “giovani” nelle diverse politiche dell’Ente al fine di affrontare e prendere in carico problemi e bisogni dell’universo giovanile nella loro complessità e non per categorie di problemi;
– diventare punto di coordinamento degli attori del territorio rispetto ad una strategia di intervento a favore dei giovani, mobilitando energie;
– trovare strumenti nuovi per impostare una interlocuzione diretta con il mondo giovanile.