C’è stato un momento felice nella storia della Mazzarrona, il quartiere popolare ai margini della città di Siracusa. È stato il tempo in cui la scuola era al centro della comunità, quale motore propulsore di percorsi virtuosi educativi e di socializzazione rivolti ai più giovani e agli adulti.

Sono stati gli anni in cui ero dirigente scolastico di prima nomina proprio lì, al V Istituto Comprensivo De Amicis che ormai non esiste più.

Un team di docenti e personale ATA motivato, e pieno di buona volontà, metteva in atto progetti miranti al coinvolgimento attivo della comunità. Innumerevoli attività si sono svolte proprio con la partecipazione dei genitori, come laboratori di ceramica, di sartoria, arte e musica.

Tra tutte le attività in primo piano vi erano percorsi di educazione alla legalità, tendenti a consolidare il rispetto reciproco, l’educazione alla non violenza e al dialogo.

L’occasione più importante e fruttuosa è stata l’intitolazione dell’aula magna al giudice Rosario Livatino, servitore dello Stato, ma soprattutto uomo coerente con se stesso, che ha vissuto dando un senso a ogni singolo giorno della sua breve vita, rappresentando per le giovani generazioni esempio di determinazione e di rettitudine.

La scuola invitò gli artisti locali a contribuire agli allestimenti e si registrò una forte partecipazione sia in donazioni di opere d’arte che di scritti e poesie, che arricchirono la pubblicazione relativa all’evento.

L’intitolazione avvenne il 1 marzo del 2008 e alla cerimonia partecipò il cugino di Livatino Enzo Gallo e la sua professoressa Ida Abate.

La scuola ebbe il privilegio di ricevere una lettera scritta dal padre di Rosario. Così si rivolse Vincenzo Livatino alla comunità scolastica:

All’Istituto “De Amicis”
Sono il padre del Giudice Rosario Livatino e formulo questa breve lettera per essere venuto a conoscenza con lettera del 20/02/2008 che il 1° Marzo 2008 l’Amministrazione Comunale della Città di Siracusa intende intitolare il salone di rappresentanza dell’Istituto De Amicis alla memoria del mio amatissimo figlio. Non nascondo, dopo aver appreso tale notizia, la mia intensa commozione per l’omaggio che sarà tributato alla sacra memoria di chi è stato portatore di Giustizia, diritto ed onestà. Alcuni cittadini di Siracusa ricorderanno che in data 24 febbraio 1991 da parte dei Lions di costì, con una bellissima pergamena ed appropriate parole, sono stati tributati al Giudice Livatino tutti gli onori dovuti agli onesti servitori dello Stato. Ringrazio pertanto l’Amministrazione Comunale della nobile città di Siracusa per l’invito alla partecipazione alla cerimonia di inaugurazione di cui sopra e mi scuso per non poter essere presente perché la mia tarda età non me lo permette. Aggiungo che nel momento della cerimonia idealmente sarò presente. Auguri per la città di Siracusa perché possa sempre prosperare nella pace e nella concordia civile.
Canicattì 25-02-2008                                                                           Vincenzo Livatino

Di seguito la pubblicazione di tutti i contributi ricevuti per quella bellissima giornata, che vi invito a visionare per la magnificenza delle opere d’arte ricevute e le partecipazioni musicali che arricchirono l’evento dedicato al giudice Rosario Livatino.

L’augurio che mi pongo adesso è che alla Mazzarrona si ritorni a costruire per una società più giusta, dove nessuno venga lasciato indietro.

Informazioni sull'autore

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali.
Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli.
Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti.
Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.

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