Siracusa è una città dai mille volti, densa di storia e di cultura che pervadono il substrato dal quale trae origine l’antica progenie che l’ha fondata.
Tale ricchezza di stimoli, che ci provengono dal passato, fanno del nostro presente una realtà variegata, dalla quale potrebbero avere spunto notevoli sviluppi in molteplici campi dell’arte e della cultura.
Siracusani eccellenti ce ne sono tantissimi che si sono affermati nel campo della letteratura, del cinema, del doppiaggio, del teatro, dell’arte.
Eppure la città appare matrigna verso i suoi figli migliori, che spesso trovano successo in altri ambiti nazionali o internazionali.
Il cittadino attuale è chiamato ad assistere passivamente agli eventi culturali organizzati. Sembra che qualcosa di superiore faccia calare dal cielo questi eventi bellissimi, senza alcuna possibilità di interazione da parte del fruitore e, a maggior ragione, senza nessuna crescita per il nostro contesto.
La progettazione di chi governa la città dovrebbe essere più lungimirante e cercare di cogliere i punti dove poter creare sviluppo delle potenzialità che sono insite nel territorio. Sarebbe bellissimo se i talenti locali potessero prendere parte attiva agli eventi organizzati, creando una contaminazione di incremento di ciò che purtroppo resta ancora soffocato dagli ostacoli posti da una realtà culturale che non riesce a decollare.
Così la città resta sempre a traino di realtà più importanti, e l’estro siracusano per affermarsi deve necessariamente collegarsi ad ambienti del Nord Italia, mentre la nostra terra rimane sempre terra di conquista.
Tutto ciò avviene anche in ambito culturale.
Da un certo punto di vista la nostra è una terra ancora vergine dove la grande macchina organizzativa del settentrione non ha ancora preso piede e quindi dove è facile primeggiare.
Pensiamo insieme a una ricetta per la crescita culturale della nostra città. Una crescita che meritiamo, dove nulla ci viene regalato.
Che ben vengano i grandi eventi, ma a condizione che coinvolgano e interagiscono con i talenti locali, al fine di accorciare le distanze che ci separano dai centri culturali importanti.
Arriverà il momento che la cultura nascerà a Siracusa.
E sarà un momento di rinascita, così come lo è stato nel passato.
Quando ciò avverrà non avrà eguali perché in nessun’altra parte al mondo esiste una tale commistione di bellezza, inventiva, originalità, forza che trae origine da radici profonde.