Roma è la città della suprema bellezza.

Il visitatore rimane affascinato dalla ricchezza artistica e culturale che si sprigiona da ogni angolo e singola pietra. Eppure vi è un luogo dove i visitatori non sono così numerosi come altre attrazioni, ma che invece custodisce veri e propri gioielli dell’arte mondale. Si tratta del Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, che visito ogni qualvolta mi trovi nella capitale.

Il legame con questo museo è dovuto al fatto che conserva due dei capolavori del mio primo amore per l’arte: Vincent van Gogh.

Il giardiniere di Vincent van Gogh

Il giardiniere, conosciuto anche come Ritratto di giovane contadino o Contadino provenzale, è un olio su tela

L’opera racchiude alcuni dei temi fondamentali della pittura di Vincent, come il tema del ritratto, il rapporto con la natura e l’accostamento dei colori primari e complementari.

La tela viene abitualmente riconosciuta con il titolo de Il Giardiniere. In realtà questo è un titolo abbastanza recente, ispirato dallo sfondo dell’opera, mentre altre ipotesi sosterrebbero che il titolo derivi semplicemente dal fatto che si tratti effettivamente del ritratto del giardiniere dell’ospedale psichiatrico di Saint Rémy dove Vincent van Gogh si farà ricoverare dall’aprile del 1889 a maggio del 1890.

L’arlesiana di Vincent van Gogh

L’Arlesiana è un dipinto a olio su tela (60×50 cm) realizzato nel 1890.

Questa è una delle versioni del ritratto, che Van Gogh dipinse in numerose varianti. Raffigura Madame Ginoux, proprietaria di un bar ad Arles, dove l’artista trascorreva spesso le proprie serate.

Il dipinto è stato eseguito durante il ricovero nell’ospedale di Saint-Rémy, sulla base degli studi eseguiti dall’amico Paul Gauguin durante le sedute di posa per un quadro del caffè di Madame Ginoux. A differenza della versione del 1888, il pittore dipinge a memoria i colori e modifica liberamente i disegni da cui prendeva spunto. Questa versione del dipinto si distingue per l’espressione malinconica della donna, che sembra quasi più vecchia rispetto al ritratto eseguito due anni prima.

Informazioni sull'autore

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali.
Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli.
Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti.
Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.

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