“La Diva Simonetta – la sans par” Aiep Editore, è un romanzo storico ambientato nella Firenze del 1400, alla corte di Lorenzo il Magnifico. Protagonista è la bella e risoluta Simonetta Cattaneo, andata in sposa a Marco Vespucci, ma corteggiata da molti uomini nella Firenze del tempo. Simonetta ha un altro fervido ammiratore, che la farà diventare immortale attraverso le sue tele, tuttora ammirate nei musei di tutto il mondo: Sandro Botticelli.
Uno dei dipinti che immortalano Simonetta è “Giuditta di ritorno a Betulia”. Nel romanzo narro quale può essere stata l’ispirazione che ha generato il quadro.
Brano tratto dal romanzo “La Diva Simonetta”:
Si sedette sulla poltrona come esausto. Rimase a riflettere. Nell’arco di ventiquattro ore tutto era cambiato. Aveva compreso quanto potesse essere forte e risoluto il carattere di quella donna; era stata capace di alzarsi nel mezzo di un’adunanza culturale, tra persone che non conosceva, lottando contro l’imbarazzo e l’emozione per difendere
le proprie idee, salvaguardare le sue origini. Con fierezza aveva controbattuto all’uomo più ammirato di Firenze, senza preoccuparsi delle conseguenze. Lo aveva portato alla disfatta e lui ora, umilmente, cercava uno stratagemma per ottenere il suo perdono. Lo paragonò per un istante al povero Oloferne che, nel dipinto davanti a lui, era stato sconfitto dalla purezza di una donna.
Istantaneamente si sentì preso da una delle sue ispirazioni, afferrato un rotolo di carta da disegno, vi tracciò uno schizzo. Simonetta entrava nella sua casa seguita dall’ancella, con lo sguardo serio di chi aveva dovuto fare del male per ottenere il bene.
Non dormì tutta la notte attendendo che lei tornasse, rimirando nella sua mente l’immagine che avrebbe riprodotta; la forte e risoluta Simonetta, bellissima nella sua leggiadria, sarebbe diventata Giuditta di ritorno a Betulia.
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