La storia di Nicolò Paganini è indissolubilmente legata a quella di uno strumento musicale di pregevole fattura, che accompagna il musicista per quasi tutta la sua vita.

Si tratta di uno strumento che lo stesso Paganini chiama il mio Cannone violino, per la pienezza del suono.

Viene realizzato a Cremona nel 1743 a opera del liutaio Bartolomeo Giuseppe Guarneri detto “del Gesù” (1698 – 1744).

Pare che il violinista lo abbia ricevuto in dono nel 1802 a Livorno da un mecenate francese, un certo Livron.

Paganini, come da usanza del tempo, suona il violino senza la mentoniera, poggiando il mento direttamente sulla tavola armonica. Per tale ragione sulla parte terminale di essa, a sinistra della cordiera, la vernice è logorata, portando i segni indissolubili del contatto simbiotico che lo unisce allo strumento per molti anni.

Il musicista trova nel Cannone un suo alleato, in quanto la particolare forma dello strumento gli permette di estendere la mano sinistra effettuando passaggi su tre e quattro corde simultaneamente, consentendogli di elevarsi a livelli estremi di virtuosismo.

Il testamento di Paganini, redatto a Genova nel 1837, lega il Cannone “alla città di Genova perché fosse perpetuamente conservato”.

Il violino, insieme ad altri cimeli paganiniani, dal 1851 si trova a Palazzo Doria Tursi, sede del Comune di Genova e sul suo stato di conservazione vigila una commissione di esperti, tra i quali Mario Trabucco, violinista incaricato di suonarlo periodicamente, e Bruce Carlson, liutaio conservatore.

Tutte le parti principali del “Cannone” sono miracolosamente giunte intatte ai giorni nostri e questo fatto ne rafforza la sua unicità.

Famosi violinisti si sono esibiti con il Cannone in concerti in Italia e all’estero. Inoltre il Comune di Genova riserva un’attenzione particolare verso i giovani musicisti, indicendo annualmente il “Premio Paganini”, che riserva al vincitore del primo premio il privilegio di suonare il violino Guarneri del Gesù 1743, Cannone, appartenuto a Paganini.

Il romanzo storico “Il diavolo sulla quarta corda”, Soncini Editore, racconta la storia di questo magnifico strumento e del suo inseparabile possessore: Nicolò Paganini.

Brano tratto dal romanzo “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Canone”:

«Non so davvero come accada, ma certamente un violino come il Cannone racchiude nel suo suono l’essenza di due geni che l’umanità abbia mai avuto: Giuseppe Guarneri del Gesù e Niccolò Paganini. Ecco perché questo è lo strumento musicale più importante al mondo».

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Informazioni sull'autore

Dirigente scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, dirige un istituto di istruzione secondaria superiore con indirizzi artistici, tecnici e professionali.
Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone, Euroedizioni e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Scrive su riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino, Parma, Palermo, Napoli.
Nell’ambito della scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti.
Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo 2017, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore 2018, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital 2020, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore 2020, “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore 2021, “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore 2021 vincitore del premio Scala dei Turchi, “I fantasmi di Dioniso – Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa” Morellini Editore 2021, “Ho ucciso Andy Warhol” Soncini Editore 2023 distribuito in abbinamento alla Gazzetta di Parma. Ultima pubblicazione nel 2025 “Vermeer, il tempo perduto” Morellini editore.

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